la presente per informarvi che abbiamo organizzato per il 05 dicembre alle ore 20,30 a Villa Lattes, in via Thaon Di Revel - Vicenza un'incontro rivolto a genitori, insegnanti e persone sensibili al progetto, dove
spiegheremo i passi fatti finora e vedremo insieme le slide della fattoria e come pensavamo di svilupparla.
In tale occasione, avvieremo inoltre una campagna soci/tesseramento e raccoglieremo i nominativi di tutti coloro che vorranno impegnarsi attivamente.
Vi aspettiamo numerosi e passate parola!!
Saluti
Michela e Cosetta
giovedì 1 dicembre 2011
martedì 14 giugno 2011
Conto Corrente il PomoDoro
Vuoi aiutarci a realizzare il nostro progetto dando valore alla nostra iniziativa?
Fai una donazione a il PomoDoro!!!
La donazione andrà versata sul Conto Corrente Bancario della
Banca Popolare Etica S.C.P.A intestato a:
IL POMODORO
COORDINATE BANCARIE
conto: 00000138230
IBAN: IT44 T050 1811 8000 0138 230
Codice BIC: CCRTIT2T84A
causale : "sostegno al progetto di fattoria sociale Il PomoDoro"
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IL POMODORO
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causale : "sostegno al progetto di fattoria sociale Il PomoDoro"
mercoledì 8 giugno 2011
CONTATTI
il PomoDoro
Associazione di utilità sociale
La Visione a lungo termine dell’iniziativa è quella di ricreare nelle immediate vicinanze di Vicenza una fattoria sociale che utilizzi come modelli quelli già presenti con successo nel territorio vicentino come la fattoria sociale “La conca d’Oro” di Pove del Grappa che da oltre 10 anni gestisce una comunita’ agricola alloggio con riconoscimenti a livello nazionale.
Descrizione
Accoglienza, formazione e inclusione sociale di persone disabili mentali, psichiche e fisiche è la mission che l’associazione si prefigge e l’agricoltura è lo strumento per perseguirla.
Concetto chiave è l’inclusione sociale in cui la persona disabile si libera del ruolo di utente per diventare protagonista attiva nel suo sviluppo sociale: essere inclusi in un contesto significa partecipare al suo cambiamento, vivendolo e alimentando la sua evoluzione. Non più, quindi, un semplice assistito, ma... (visualizza altro)
E-mail
ilpomodorovi@gmail.com
Telefono
3423779185
Sito Web
http://ilpomodorovicenza.blogspot.com/
Facebook
http://www.facebook.com/pages/il-PomoDoro/103402709753867?sk=wall
Associazione di utilità sociale
La Visione a lungo termine dell’iniziativa è quella di ricreare nelle immediate vicinanze di Vicenza una fattoria sociale che utilizzi come modelli quelli già presenti con successo nel territorio vicentino come la fattoria sociale “La conca d’Oro” di Pove del Grappa che da oltre 10 anni gestisce una comunita’ agricola alloggio con riconoscimenti a livello nazionale.
Descrizione
Accoglienza, formazione e inclusione sociale di persone disabili mentali, psichiche e fisiche è la mission che l’associazione si prefigge e l’agricoltura è lo strumento per perseguirla.
Concetto chiave è l’inclusione sociale in cui la persona disabile si libera del ruolo di utente per diventare protagonista attiva nel suo sviluppo sociale: essere inclusi in un contesto significa partecipare al suo cambiamento, vivendolo e alimentando la sua evoluzione. Non più, quindi, un semplice assistito, ma... (visualizza altro)
ilpomodorovi@gmail.com
Telefono
3423779185
Sito Web
http://ilpomodorovicenza.blogspot.com/
http://www.facebook.com/pages/il-PomoDoro/103402709753867?sk=wall
La Vision
La Vision a lungo termine dell’iniziativa è quella di ricreare nelle immediate vicinanze di Vicenza una fattoria sociale che utilizzi come modelli quelli già presenti con successo nel territorio vicentino come la fattoria sociale “La conca d’Oro” di Pove del Grappa che da oltre 10 anni gestisce una comunita’ agricola alloggio con riconoscimenti a livello nazionale.
.
La buona conoscenza dell’organizzazione della fattoria già citata e le relazioni di instaurate con quella realtà garantiscono una facile acquisizione di know how da un’attività già specializzata.
Le ragioni per cui sentiamo che il nostro piano è realistico sono:
1) L’esistenza di positive realtà di questo tipo sul territorio;
2) La mancanza di una fattoria sociale di questo tipo nei pressi di Vicenza;
3) La necessità di un’iniziativa del genere sul territorio richiesta dalle famiglie dei
disabili Nel nostro contesto sociale il lavoro è una necessità e al tempo stesso un diritto, una scelta per realizzare l’aspirazione all’autosufficienza ma anche una modalità obbligata di partecipazione alla vita sociale. Ciò sembra non valere per un disabile e per la sua famiglia: le loro comuni aspirazioni spesso si riducono nella richiesta che qualcuno provveda a creare contesti contenitivi per non passare il resto della vita davanti a un televisore e non dover subire, genitori e figli, una istituzionalizzazione domestica.
Ci sono condizioni di mercato favorevoli per cominciare un’iniziativa di questo genere in questo momento.
Il mercato agroalimentare ha visto un’aumento dei prezzi costante dal 2008 ad oggi determinato da una parte da un aumento della domanda e dall’altra da una riduzione dell’offerta. Il loro operare congiunto ha portato ad una situazione in cui negli ultimi anni il consumo è stato quasi sempre maggiore della produzione.
La conseguenza è stata una che ha creato le condizioni perché, l’effetto di fattori congiunturali concomitanti generasse un aumento dei prezzi.
La crisi economica attuale ha riproposto il carattere strategico dell’agricoltura e la conseguente impossibilità di considerarla, come in passato, un settore residuale.
L’iniziativa della fattoria sociale si colloca in questa situazione in cui il mercato, prevedibilmente, riuscirà ad assorbire per naturale richiesta i prodotti della fattoria.
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La buona conoscenza dell’organizzazione della fattoria già citata e le relazioni di instaurate con quella realtà garantiscono una facile acquisizione di know how da un’attività già specializzata.
Le ragioni per cui sentiamo che il nostro piano è realistico sono:
1) L’esistenza di positive realtà di questo tipo sul territorio;
2) La mancanza di una fattoria sociale di questo tipo nei pressi di Vicenza;
3) La necessità di un’iniziativa del genere sul territorio richiesta dalle famiglie dei
disabili Nel nostro contesto sociale il lavoro è una necessità e al tempo stesso un diritto, una scelta per realizzare l’aspirazione all’autosufficienza ma anche una modalità obbligata di partecipazione alla vita sociale. Ciò sembra non valere per un disabile e per la sua famiglia: le loro comuni aspirazioni spesso si riducono nella richiesta che qualcuno provveda a creare contesti contenitivi per non passare il resto della vita davanti a un televisore e non dover subire, genitori e figli, una istituzionalizzazione domestica.
Ci sono condizioni di mercato favorevoli per cominciare un’iniziativa di questo genere in questo momento.
Il mercato agroalimentare ha visto un’aumento dei prezzi costante dal 2008 ad oggi determinato da una parte da un aumento della domanda e dall’altra da una riduzione dell’offerta. Il loro operare congiunto ha portato ad una situazione in cui negli ultimi anni il consumo è stato quasi sempre maggiore della produzione.
La conseguenza è stata una che ha creato le condizioni perché, l’effetto di fattori congiunturali concomitanti generasse un aumento dei prezzi.
La crisi economica attuale ha riproposto il carattere strategico dell’agricoltura e la conseguente impossibilità di considerarla, come in passato, un settore residuale.
L’iniziativa della fattoria sociale si colloca in questa situazione in cui il mercato, prevedibilmente, riuscirà ad assorbire per naturale richiesta i prodotti della fattoria.
Destinatari dell'iniziativa
Persone disabili mentali, psichiche e fisiche, lievi e medio gravi, non escludendo che il target possa essere ampliato nel tempo e con l’esperienza acquisita anche per persone con altri tipi di disagio. Possono rientrare quindi ragazzi che hanno completato l’obbligo formativo scolastico, persone inserite in centro diurno che hanno minime capacità lavorative, e che potrebbero sperimentarsi in un contesto agricolo, persone da avviare alla formazione lavortiva o che provengono da fallimenti lavorativi.
Il numero di persone che potranno essere accolte dipenderà dal contesto logistico e dal personale che l’associazione potrà mettere a disposizione, fermo restando che sarà sempre garantita un’equa ripartizione tra le persone lievi e medio gravi.
Il numero di persone che potranno essere accolte dipenderà dal contesto logistico e dal personale che l’associazione potrà mettere a disposizione, fermo restando che sarà sempre garantita un’equa ripartizione tra le persone lievi e medio gravi.
Obbiettivo
Accoglienza, formazione e inclusione sociale di persone disabili mentali, psichiche e fisiche è la mission che l’associazione si prefigge e l’agricoltura è lo strumento per perseguirla.
Concetto chiave è l’inclusione sociale in cui la persona disabile si libera del ruolo di utente per diventare protagonista attiva nel suo sviluppo sociale: essere inclusi in un contesto significa partecipare al suo cambiamento, vivendolo e alimentando la sua evoluzione. Non più, quindi, un semplice assistito, ma persona a cui dare l’opportunità di scoprire le sue potenzialità e metterle a frutto in un contesto lavorativo a tutti gli effetti.
Concetto chiave è l’inclusione sociale in cui la persona disabile si libera del ruolo di utente per diventare protagonista attiva nel suo sviluppo sociale: essere inclusi in un contesto significa partecipare al suo cambiamento, vivendolo e alimentando la sua evoluzione. Non più, quindi, un semplice assistito, ma persona a cui dare l’opportunità di scoprire le sue potenzialità e metterle a frutto in un contesto lavorativo a tutti gli effetti.
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